Ottobre 14, 2024

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Gennaio 7, 2011 | Federica Bozza

Cappella degli Scrovegni

La cappella degli Scrovegni sita nel centro storico di Padova, è dedicata a Santa Maria della Carità.
Fu costruita tra il 1303 e il 1305 per volere di Enrico degli Scrovegni, ricco banchiere di Padova.
In origine la cappella era collegata attraverso un ingresso laterale al palazzo della famiglia Scrovegni, oggi non più esistente.
Nella cappella si può ammirare una famosa collezione di affreschi di Giotto. Per questa ragione è considerata uno dei capolavori dell’arte occidentale.
Sulle pareti della cappella sono raffigurati episodi della vita della Vergine e di Gesù.
Sopra la porta d’ingresso, si trova il Giudizio Universale dipinto da Giotto. Questo raffigura Cristo giudice circondato dagli Angeli e dagli Apostoli, sotto a destra si trovano i Beati, alla sua sinistra le condanne dei dannati raffigurate secondo la tradizione medievale.
Sull’altare della cappella si ergono tre statue Si tratta della Madonna con Bambino e due Angeli realizzati da Giovanni Pisano, lo scultore più noto di quel periodo.

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Luglio 5, 2010 | Federica Bozza

Prato della Valle

Il Prato della Valle è la più grande piazza della città di Padova ed una delle più estese d’Italia e d’Europa con una superficie di 88620 m².
E’ caratterizzata da un’isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia sulle cui sponde sono allineate 78 statue relative a personaggi celebri che hanno avuto un legame con la città di Padova, come Antenore, Galileo Galilei, Torquato Tasso, Antonio Canova, Ludovico Ariosto ecc.
Il termine Pratum veniva usato, in età medievale, per indicare uno spazio destinato ad usi commerciali. Il termine Valle sta a significare “luogo paludoso” e deriva dal fatto che l’area diventava spesso paludosa fino alla fine del XVIII secolo.
Attualmente, il Prato è un luogo di mercato il sabato e la domenica. Da alcuni anni, l’esterno dell’isola, quando non vi sono bancarelle, è utilizzato da molta gente per praticare pattinaggio. Inoltre, vi si svolgono feste e concerti.

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Settembre 30, 2008 | Federica Bozza

Villa Pisani

Villa Pisani è uno dei più celebri esempi di villa della Riviera del Brenta, in Veneto; sorge a Stra, in provincia di Venezia, e si affaccia sul Naviglio del Brenta. È oggi sede di un museo nazionale, che conserva opere d’arte e arredi del Settecento e dell’Ottocento.
Venne costruita nel 1721 per opera di Gerolamo Frigimelica e Francesco Maria Preti per il doge Alvise Pisani. Al suo interno sono visibili opere di Giambattista Tiepolo, Giovanni Battista Crosato, Giuseppe Zais, Jacopo Guarana, Carlo Bevilaqua, Francesco Simonini, Jacopo Amigoni.
La villa ha 114 stanze, si dice perchè Alvise Pisani è stato il 114° doge di Venezia.
La villa ha ospitato importanti monarchi e capi di governo, fra i quali Napoleone Bonaparte, Vittorio Emanuele II, lo zar Alessandro I , Adolf Hitler e Benito Mussolini.
È stata usata da Pier Paolo Pasolini, nel 1969, per le riprese del film “Porcile”.
Nel parco di Villa Pisani c’è il famoso “labirinto d’amore”, uno dei tre labirinti in siepe sopravissuti fino ad oggi in Italia.
Oltre a quello c’è una lunga piscina, costruita nel 1911 per studi idraulici dall’università di Padova.
Quest’anno è stato eletto come il parco più bello d’Italia.

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Settembre 3, 2007 | Federica Bozza

Basilica di Sant'Antonio a Padova

La Basilica di Sant’Antonio a Padova, chiamata dai padovani semplicemente “Il Santo”, è una delle chiese più grandi e visitate al mondo.
Architettonicamente è un edificio unico al mondo, poiché ha la facciata romanica, gli archi gotici, le cupole di stile bizantino, i campanili che ricordano l’arte dell’Islam.
La costruzione della Basilica cominciò probabilmente nel 1232, un anno dopo la morte di Sant’Antonio, e si protrasse fino al 1310.
Nel 1394 scoppiò un incendio e crollò un campanile, per cui i lavori di restauro si prolungarono fino al XV secolo.
Pietro Lombardo scultore e architetto, all’età di 29 anni nel 1464 scolpì in stile rinascimentale il monumento di Antonio Rosselli e nel 1467 la lapide sepolcrale di Jacopo Pavini.
Donatello realizzò l’altare maggiore, la recinzione del Coro e un crocifisso bronzeo. Nell’altare maggiore realizzò sette statue rappresentanti la Madonna col Bambino, i Santi Daniele, Francesco, Antonio, Giustina, Prosdocimo e Ludovico.

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Gennaio 20, 2006 | Federica Bozza

Alessandro Del Piero

Alessandro Del Piero, nasce a Conegliano (Treviso) il 9 novembre del 1974.
E’un calciatore della Nazionale italiana e fa parte della squadra della Juventus da 19 stagioni.
Il suo appellativo è Pinturicchio, nome di un famoso pittore italiano di fine Quattrocento.
Inizia la sua carriera nel San Vendemiano, poi passa al Conegliano di categoria superiore.
A 16 anni si trasferisce al Padova, e 3 anni dopo diventa un calciatore della Juventus.
Debutta in serie A il 12 settembre 1993 nella partita Foggia-Juventus.
A 20 anni in qualità di successore di Roberto Baggio, eredita il numero 10 della Juventus, e contribuisce enormemente alla conquista della Coppa dei Campioni nella partita Juventus-Ajax.
A Tokyo nel 1996 segna il goal che fa conquistare alla Juventus la Coppa Intercontinentale.
Arriva al 2°posto nella classifica del Pallone d’oro negli anni 1996 e 1997.
L’8 novembre 1998 durante la partita Udinese-Juventus, s’infortuna al ginocchio destro e rimane fermo per 9 mesi.
Alessandro Del Piero con la Juve ha vinto 6 scudetti, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa Italia,4 Supercoppe Italiane. Con la Nazionale ha vinto il Mondiale del 2006.
Del Piero vince il Golden Foot nel 2007.
Con 290 goal è il migliore attaccante nella storia juventina.
Per 19 anni è stato capitano e simbolo della Juventus.
Dalla stagione 2012-13 si trasferisce al Sydney FC.

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