Ottobre 14, 2024

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Novembre 29, 2014 | Federica Bozza

Castello di Limatola

Il Castello di Limatola si trova su di una collina, nella parte alta del centro storico di Limatola, comune della provincia di Benevento.
Venne edificato dai normanni sui resti di una torre longobarda.
Nel Rinascimento attraverso lavori di ristrutturazione fu trasformato da costruzione militare a dimora signorile, pur conservando alcune caratteristiche difensive.
Dopo decenni di abbandono l’edificio è stato restaurato nel 2010 ed ospita un albergo ristorante.
Il castello è circondato da una cinta muraria con torri circolari dotate di scarpata fino all’altezza del cornicione.
La cappella palatina dedicata a san Nicola conserva un crocifisso d’epoca e il portone originale.
Alcune sale sono decorate da affreschi prevalentemente del XVIII secolo.
Nel periodo fra la prima metà di novembre e l’8 di dicembre, all’interno del castello si tiene un bellissimo mercato di Natale. Non è solo un mercato di decorazioni natalizie, ma si vendono anche prodotti enogastronomici, di antiquariato e di artigianato.
Inoltre, si può godere di un’ atmosfera magica per la presenza di donne in abiti medievali, giocolieri, la casa di Babbo Natale ecc.

 

リマトーラ城

リマトーラ城は、ベネヴェント県のリマトーラの旧市街の高台に位置しています。ノルマン人によってロンゴバルド族の塔の跡地に建てられました。ルネサンス期には改修工事が行われ、軍事施設から貴族の邸宅へと姿を変えましたが、防御的な特徴を一部残しています。

長い間放置された後、2010年に修復され、現在はホテルとレストランとして利用されています。城は円形の塔を持つ城壁に囲まれており、塔は天辺まで傾斜しています。聖ニコラスに捧げられた礼拝堂には、当時の十字架とオリジナルの扉が残されています。

いくつかの部屋には、主に18世紀のフレスコ画が飾られています。毎年11月初旬から12月8日にかけて、城内では美しいクリスマス市場が開催されます。クリスマス装飾だけでなく、食料品、アンティーク、工芸品なども販売されています。中世の衣装を着た女性たち、曲芸師、サンタクロースの家など、魔法のような雰囲気が楽しめます。

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Novembre 7, 2014 | Federica Bozza

Luci d'Artista

“Luci d’Artista” è un evento che si tiene nella città di Salerno da novembre a gennaio.
Le Luci sono opere d’arte luminose conosciute in tutta Europa realizzate da artisti contemporanei e attirano ogni anno migliaia di turisti.
Le Luci rappresentano uno spettacolo bellissimo che avvolge i visitatori in un’atmosfera magica.
Queste illuminazioni prendono spunto da quelle di Torino, installate la prima volta nel 1998.
A Salerno le prime Luci risalgono al 2006.
Nel 2009-2010 c’è stato un gemellaggio tra Salerno e Torino, con uno scambio di alcune opere.
Le Luci D’Artista si possono ammirare in posti diversi: strade, piazze, villa comunale e lungomare di Salerno.

ルチ・ダルティスタ」は、11月から1月にかけてイタリアのサレルノで開催されるイベントです。
現代アーティストが手がけるヨーロッパ中で有名な光の芸術作品が街を彩り、毎年数多くの観光客を魅了しています。
まるで魔法にかかったような幻想的な雰囲気に包まれ、訪れる人々を感動させます。
このイルミネーションは、1998年に初めてトリノで始まったものが起源です。
サレルノでは2006年から開催されており、2009年から2010年にはサレルノとトリノの間で作品交換が行われるなど、両都市の友好関係を深めるきっかけにもなりました。
サレルノの街路、広場、ヴィラ・コムーネ、そして海沿いの遊歩道など、様々な場所でこの美しい光の世界を楽しむことができます。

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Novembre 26, 2013 | Federica Bozza

Stella di Natale

La Poinsettia è la pianta originaria del Messico, conosciuta con il nome di Stella di Natale.
La Stella di Natale come simbolo di Natale è una tradizione che si tramanda dal Messico.
Si dice che a Città del Messico viveva una povera bambina di nome Ines.
Ines, la sera della vigilia di Natale, voleva portare un fiore a Gesù Bambino ma non avendo i soldi per acquistarlo, si mise a raccogliere dei rametti per strada e poi decise di legarli con il fiocco rosso che aveva fra i capelli.
Entrata in chiesa, offrì il mazzetto alla statua di Gesù, e poco dopo si trasformò in bellissimi fiori rossi. Da allora, quel fiore è diventato il simbolo dell’amore verso il prossimo.
Nel 1825, Joël Poinsett, quando risiedeva come ambasciatore americano in Messico, scoprì questa pianta e la portò negli Stati Uniti. Dopo ciò, si è propagata in tutto il mondo.
In Italia si è diffuso due secoli fa, da quando venne usata per adornare la Basilica di San Pietro. Oggigiorno, se ne vendono circa 20.000.000 all’anno.

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Novembre 26, 2013 | Federica Bozza

Stella di Natale

La Poinsettia è la pianta originaria del Messico, conosciuta con il nome di Stella di Natale.
La Stella di Natale come simbolo di Natale è una tradizione che si tramanda dal Messico.
Si dice che a Città del Messico viveva una povera bambina di nome Ines.
Ines, la sera della vigilia di Natale, voleva portare un fiore a Gesù Bambino ma non avendo i soldi per acquistarlo, si mise a raccogliere dei rametti per strada e poi decise di legarli con il fiocco rosso che aveva fra i capelli.
Entrata in chiesa, offrì il mazzetto alla statua di Gesù, e poco dopo si trasformò in bellissimi fiori rossi. Da allora, quel fiore è diventato il simbolo dell’amore verso il prossimo.
Nel 1825, Joël Poinsett, quando risiedeva come ambasciatore americano in Messico, scoprì questa pianta e la portò negli Stati Uniti. Dopo ciò, si è propagata in tutto il mondo.
In Italia si è diffuso due secoli fa, da quando venne usata per adornare la Basilica di San Pietro. Oggigiorno, se ne vendono circa 20.000.000 all’anno.

 

クリスマスの星

ポインセチアはメキシコ原産の植物で、クリスマスの星として知られています。
クリスマスの星としてのポインセチアは、メキシコから伝わる伝統です。
メキシコシティにイネスという貧しい少女が住んでいたと言われています。
イネスは、クリスマスイブの夜、イエス・キリストに花を捧げたいと考えましたが、花を買うお金がありませんでした。そこで、道端で小枝を集め、自分の髪に結んでいた赤いリボンで結びつけました。
教会に入り、イエスの像にその束を捧げると、まもなくそれは美しい赤い花に変わりました。それ以来、その花は隣人への愛の象徴となりました。
1825年、ジョエル・ポインセットがメキシコ大使として滞在中にこの植物を発見し、アメリカに持ち帰りました。その後、世界中に広まりました。
イタリアでは2世紀前に、サン・ピエトロ大聖堂の装飾に使われて以来、広く普及しました。現在では、年間約2000万本が販売されています。

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Febbraio 2, 2012 | Federica Bozza

Tradizione di S. Lucia

Nel Trentino occidentale e nelle province di Udine, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Lodi, Verona, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, esiste una tradizione legata a Santa Lucia. Santa Lucia, allo stesso modo di Babbo Natale e la Befana, è popolare soprattutto fra i bambini, come la Santa che porta regali ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi.
Si dice che i bambini non possono vedere la Santa mentre consegna i regali, perchè se qualcuno la guarda, lei l’acceca gettandogli cenere negli occhi. Questa usanza nata negli anni trenta, è andata diffondendosi sempre più nei decenni successivi. Stando all’usanza, i bimbi scrivono una lettera alla santa, elencando i regali che vorrebbero ricevere.
A Bergamo tradizionalmente i bambini vanno a porre le lettere ai piedi della statua di Santa Lucia nella chiesa delle Madonna dello Spasimo.
Allo scopo di ringraziare la santa,la notte del 12 dicembre,i bambini usano lasciarle del cibo come arance, biscotti, mezzo bicchiere di vino rosso. All’asino che aiuta Lucia a trasportare i doni, lasciano del fieno.
Il mattino del 13 dicembre, non c’è più il cibo offerto alla Santa, e i bambini trovano dolci e i regali desiderati. In alcuni luoghi d’Italia, si usa distribuire, pane ai poveri. Inoltre si preparano piccoli pani rotondi, denominati “occhi di S.Lucia”, poiche’ Santa Lucia è protettrice della vista.

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Dicembre 19, 2010 | Federica Bozza

Il vischio

Il rametto di vischio è la pianta che si mette sulle porte delle case come decorazione natalizia.
Viene considerato un amuleto contro le disgrazie.
Non si deve raccogliere dall’albero con le mani e soprattutto con la mano sinistra perché sembra che procuri sfortuna.
Una volta lo si faceva cadere colpendolo con un bastone o una freccia e si doveva afferrarne il cespo prima che cadesse a terra.
Un’altra usanza è che a Natale o Capodanno, quando una coppia passa sotto un cespo di vischio, deve baciarsi.
Si dice che una donna che non riceve il bacio sotto il vischio, non si sposerà entro l’anno successivo.
Nella notte del 6 gennaio, in Inghilterra, per non restare zitelle, si deve bruciare il fascio di vischio che ha addobbato la casa a Natale.
Queste tradizioni provengono dai Celti. Essi consideravano il vischio che non ha radici come una pianta misteriosa che gli dei avevano donato agli uomini.

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Dicembre 3, 2010 | Federica Bozza

Pasta china

La pasta china è un piatto tipico di Natale che appartiene alla tradizione calabrese.
Il nome “china” nel dialetto calabrese significa “piena” perché la pasta è ricca di ingredienti.
La ricetta originale prevede l’uso delle lasagne, ma spesso si usano i rigatoni.

Ingredienti:
Rigatoni
Passata di pomodoro
Provola
Uova sode
Fettine di salame piccante
Polpettine
Formaggio grattugiato

Preparazione:
1. Preparare il sugo di pomodoro e le polpettine. Friggere le polpettine nell’olio bollente, poi immergerle nel sugo di pomodoro.
2. In un piatto disporre le uova sode, la provola e le fettine di salame tagliate a piccoli pezzi.
3. Cuocere la pasta molto al dente e condirla con il sugo di pomodoro e le polpettine.
4. Cospargere il fondo di una teglia con un po’ di sugo e aggiungere un primo strato di pasta condita, poi unirvi alcuni degli ingredienti precedentemente tagliati a pezzettini.
Fare altri strati nello stesso modo.
5. Cospargere di formaggio grattugiato, e mettere a cuocere nel forno per venti minuti circa.

 

パスタ・キナ

パスタ・キナは、カラブリア地方のクリスマスの伝統的な料理です。カラブリア方言で「キナ」は「いっぱい」という意味で、このパスタが具沢山であることを表しています。

本来はラザニアを使うレシピですが、リガトーニを使うことも一般的です。

材料

  • リガトーニ
  • トマトソース
  • プロヴォラチーズ
  • ゆで卵
  • ピリ辛サラミ
  • ミートボール
  • 粉チーズ

作り方

  1. トマトソースとミートボールを作る。ミートボールを熱した油で揚げ、トマトソースに加える。
  2. ゆで卵、プロヴォラチーズ、ピリ辛サラミを細かく切る。
  3. パスタをアルデンテに茹で、トマトソースとミートボールで和える。
  4. 耐熱皿に少しのトマトソースを敷き、パスタを層状に重ねる。その上に、切った具材を層状に重ねる。
  5. 粉チーズをたっぷりかけ、約20分オーブンで焼く。

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Dicembre 19, 2008 | Federica Bozza

Cartellate

Le Cartellate sono tipici dolci natalizi originari della provincia di Foggia ma prodotti in tutta la Puglia e in tutta la Basilicata.
Sono chiamati anche nèvole o rose o crispedde.
Il loro nome deriva dal fatto che si prepara con una sfoglia sottilissima come la carta oleata.
Le cartellate sono simili a dei nastri di una sottile sfoglia di pasta, ottenuta con farina, olio e vino bianco. La sfoglia viene avvolta su sé stessa prendendo la forma di rosa che poi viene fritta in abbondante olio.
La ricetta tipica regionale è quella che le vede impregnate di Vincotto (un mosto di uva prodotto in Puglia) tiepido o miele, e poi spolverate con cannella, zucchero a velo o confetti colorati.
Si può anche sostituire il Vincotto con il cioccolato o semplicemente lo zucchero a velo.
Se si conservano in ambienti asciutti e lontani dalla luce, si possono mangiare per oltre 2 settimane.

 

カーテッラテ

カーテッラテは、イタリアのプーリア州フォッジャ県発祥の伝統的なクリスマス菓子ですが、プーリア州全域やバジリカータ州でも広く作られています。

ネヴォレ、ローゼ、クリスペッデとも呼ばれます。

その名前は、紙のように薄い生地で作られることからきています。

カーテッラテは、小麦粉、オリーブオイル、白ワインで作った薄い生地をリボン状にし、バラの形に巻いて揚げたものです。

伝統的なレシピでは、温かいヴィンコット(プーリア地方で作られるブドウのモスト)や蜂蜜に浸し、シナモン、粉砂糖、カラフルな砂糖菓子を振りかけていただきます。

ヴィンコットの代わりにチョコレートや、単に粉砂糖をかけることもできます。

乾燥した暗い場所で保存すれば、2週間以上保存可能です。

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Dicembre 12, 2008 | Federica Bozza

Certosino di Bologna

Il Certosino di Bologna è un tipico dolce natalizio della cucina bolognese con mandorle, pinoli, cioccolato fondente e canditi. È detto anche pan speziale che deriva dalla parola “panspzièl”del dialetto bolognese.
La ricetta del pan speziale è molto antica e risale al Medioevo quando era prodotto dai farmacisti.
Successivamente furono i frati certosini a prendersi carico della sua produzione.
I frati impararono a farlo così bene che il dolce finì per essere chiamato Certosino.

Gli ingredienti sono: 400 g di farina, 300 g di miele, 200 g di frutta (cedro) candita, 200 grammi di mandorle , 100 g di cioccolato fondente, 100 g di uvetta sultanina, 70 g di pinoli, 50g di burro, semi di anice, cannella.

Preparazione:
Dopo aver sciolto miele e burro in acqua calda si amalgamano tutti gli altri ingredienti e si sistemano in una tortiera imburrata, decorando la superficie con la frutta candita.
Dopo una cottura in forno di circa un ora, il dolce è pronto.

 

チェルトシーノ・ディ・ボローニャ

チェルトシーノ・ディ・ボローニャは、ボローニャ地方のクリスマスの伝統的なお菓子で、アーモンド、パインナッツ、ダークチョコレート、砂糖漬けの果物などを使ったお菓子です。ボローニャ方言で「パンスピジェル」と呼ばれており、「パン・スペツィアーレ」とも呼ばれます。 パンスペツィアーレのレシピは非常に古く、中世に薬剤師によって作られていたのが始まりです。 その後、カルトゥージ会修道士たちがその製造を引き継ぎました。 修道士たちは見事にこのお菓子を作ることを学び、最終的にこのお菓子はチェルトシーノと呼ばれるようになりました。

材料は以下の通りです:小麦粉400g、蜂蜜300g、砂糖漬けの果物(セドロ)200g、アーモンド200g、ダークチョコレート100g、レーズン100g、パインナッツ70g、バター50g、アニスの種、シナモン。

作り方: 蜂蜜とバターを温水で溶かし、他のすべての材料と混ぜ合わせ、バターを塗った型に流し込み、表面に砂糖漬けの果物を飾ります。 約1時間オーブンで焼くと、お菓子の完成です。

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Dicembre 3, 2008 | Federica Bozza

Zelten

Lo zelten è un dolce a base di frutta secca (pinoli, noci, mandorle) e canditi tipico della regione Trentino-Alto Adige. Il nome ha origine dal termine tedesco selten che significa “raramente” e indica l’occasione speciale della sua preparazione, che avviene generalmente in periodo natalizio.

Inizialmente lo zelten nacque come dolce invernale, periodo appropriato per trovare frutta secca, per poi diventare un simbolo della pasticceria tipica trentina.

La ricetta varia da zona a zona, ma l’impasto di base comune è costituito da farina, uova, burro, zucchero e lievito. La tipologia di frutta secca maggiormente adoperata è costituita da noci, fichi secchi, mandorle, pinoli e uva sultanina.

In Alto Adige lo zelten assume varie forme: a cuore, ovale, rettangolare.

ゼルテン

ゼルテンは、トレンティーノ・アルト・アディジェ州の伝統的なドライフルーツケーキです。
松の実、クルミ、アーモンドなどのナッツ類と砂糖漬けの果物をたっぷり使った、リッチな味わいが特徴です。
名前の由来はドイツ語の「selten(めったに)」で、クリスマスなど特別な時にしか作られないことからきています。

もともとゼルテンは、冬の寒い時期にナッツ類が手に入りやすかったことから、冬のデザートとして作られていました。それが今では、トレンティーノ地方を代表するお菓子として親しまれています。

材料と作り方

地域によってレシピは様々ですが、基本的には小麦粉、卵、バター、砂糖、イーストを混ぜ合わせた生地に、ナッツ類、干しイチジク、アーモンド、松の実、レーズンなどを加えて焼きます。

アルト・アディジェ州では、ハート型、楕円形、長方形など、様々な形で作られています。

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