Ottobre 14, 2024

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Maggio 6, 2011 | Federica Bozza

Lucca

Lucca è un comune della Toscana di 84.928 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia.
Lucca è una delle maggiori città d’arte d’Italia, celebre soprattutto per la sua cinta muraria del XV-XVII secolo che circonda il centro storico della città.
La cinta muraria è rimasta intatta fino ad oggi. Nel corso dell’ottocento è diventata una passeggiata pedonale lunga circa 4 km immersa nel verde. Attualmente è un luogo di relax per i cittadini che si divertono a passeggiare, andare in bici o fare jogging.
Lucca viene chiamata anche la “città delle cento chiese” per la presenza di numerose chiese medievali nel suo centro storico.
Fra gli edifici medievali, c’è il Duomo, il principale sito turistico di Lucca che ha una struttura basilicale ed è stato costruito in stile romanico. Da segnalare anche la chiesa di San Michele in Foro, la chiesa di Sant’ Alessandro, la basilica di San Frediano ecc.
Inoltre, c’è la Torre dei Guinigi. Si tratta della più importante torre di Lucca ed è stata costruita nel XIV secolo. La torre ha l’aspetto di una terrazza panoramica da dove è possibile ammirare la città e i suoi dintorni.

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Agosto 27, 2010 | Federica Bozza

Castel del Monte

Castel del Monte è un castello situato vicino a Santa Maria del Monte, a circa 20 km da Andria in Puglia.
Venne costruito nel 13° secolo per volere dell’ imperatore Federico II.
Per l’esattezza, fu completato nel 1240.
Il castello nel 1876 è divenuto proprietà dello Stato italiano che diede inizio al restauro a partire dal 1879.
È stato inserito nell’elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936 e in quello dei patrimoni dell’umanità dell’ Unesco nel 1996.
Castel del Monte rappresenta un capolavoro di genialità creativa in cui si combinano elementi matematici e astronomici.
Non avendo fossati, si dubita che il castello fosse utilizzato per scopi militari. Al contrario, essendo ricco di simbolismi, si pensa sia stato un tempio.
L’edificio ha pianta ottagonale, comprende un cortile interno ottagonale, e ad ogni angolo si eleva una torretta a sua volta ottagonale.
Si dice che al centro del cortile in precedenza ci fosse una vasca ottagonale di marmo, che secondo la leggenda doveva essere il Sacro Graal rimasto per un certo periodo all’interno di questo castello.
L’ottagono è una forma geometrica fortemente simbolica: è la figura intermedia tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, simbolo del cielo, e quindi segnerebbe il passaggio dell’uno all’altro.
Nel castello è stato girato il film “Il nome della rosa”.

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Agosto 18, 2010 | Federica Bozza

Ostuni

Ostuni è un comune della provincia di Brindisi in Puglia.
Situata su una collina, è chiamata Città Bianca per via del colore bianco degli edifici del centro storico.
Il fatto che sin dal Medioevo il centro storico fosse dipinto con calce bianca, si spiega nella facile reperibilità della calce e nel rendere maggiormente luminose le stradine. Inoltre, questo uso fu molto importante nel 17° secolo per evitare la diffusione della peste. Difatti, la calce è un disinfettante naturale.
Le attività economiche principali sono il turismo e l’agricoltura (soprattutto ulivi e viti).
Nel territorio si notano numerose tenute dette “masserie”, che vengono utilizzate per ospitare i turisti.
Fra i monumenti di Ostuni, vi sono la cattedrale romanica, l’obelisco barocco di S.Oronzo, la chiesa di San Francesco, il Palazzo Vescovile, il Palazzo del Seminario, il palazzo Municipale e la chiesa del Santo Spirito.
La marina di Ostuni che si estende per circa 20 km, comprende località turistiche quali Pilone, Villanova,Rosa Marina, Monticelli,Diana Marina, Gorgognolo,Costa Merlata, Santa Lucia,Torre Pozzella,Lamaforca.
Nel 2009 Ostuni ha ricevuto la Bandiera Blu per la pulizia delle acque della sua costa.

オストゥーニは、プーリア州ブリンディジ県の自治体です。丘の上に位置し、歴史的中心部の建物が白く塗られていることから、「白い町」と呼ばれています。

中世以来、歴史的中心部が白い石灰で塗られていたのは、石灰が容易に入手できることと、路地をより明るくするためです。さらに、17世紀にはペストの拡散を防ぐために、この慣習が非常に重要でした。実際、石灰は天然の消毒剤です。

主な経済活動は、観光業と農業(特にオリーブとブドウ)です。

この地域には、「マッセリア」と呼ばれる多くの農場があり、観光客の宿泊施設として利用されています。

オストゥーニのモニュメントとしては、ロマネスク様式のカテドラル、バロック様式のサント・オロンゾのオベリスク、サン・フランチェスコ教会、司教の宮殿、神学校の宮殿、市庁舎、サント・スピリト教会などがあります。

オストゥーニの海岸線は約20kmに及び、ピローネ、ヴィラノーバ、ローザ・マリーナ、モンティチェッリ、ディアナ・マリーナ、ゴルゴゴーノロ、コスタ・メルラータ、サンタ・ルチア、トーレ・ポッツェッラ、ラマフォルカなど、多くの観光地があります。

2009年には、オストゥーニは海岸の水の清浄度に対してブルーフラッグを受賞しました。

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Dicembre 12, 2008 | Federica Bozza

Certosino di Bologna

Il Certosino di Bologna è un tipico dolce natalizio della cucina bolognese con mandorle, pinoli, cioccolato fondente e canditi. È detto anche pan speziale che deriva dalla parola “panspzièl”del dialetto bolognese.
La ricetta del pan speziale è molto antica e risale al Medioevo quando era prodotto dai farmacisti.
Successivamente furono i frati certosini a prendersi carico della sua produzione.
I frati impararono a farlo così bene che il dolce finì per essere chiamato Certosino.

Gli ingredienti sono: 400 g di farina, 300 g di miele, 200 g di frutta (cedro) candita, 200 grammi di mandorle , 100 g di cioccolato fondente, 100 g di uvetta sultanina, 70 g di pinoli, 50g di burro, semi di anice, cannella.

Preparazione:
Dopo aver sciolto miele e burro in acqua calda si amalgamano tutti gli altri ingredienti e si sistemano in una tortiera imburrata, decorando la superficie con la frutta candita.
Dopo una cottura in forno di circa un ora, il dolce è pronto.

 

チェルトシーノ・ディ・ボローニャ

チェルトシーノ・ディ・ボローニャは、ボローニャ地方のクリスマスの伝統的なお菓子で、アーモンド、パインナッツ、ダークチョコレート、砂糖漬けの果物などを使ったお菓子です。ボローニャ方言で「パンスピジェル」と呼ばれており、「パン・スペツィアーレ」とも呼ばれます。 パンスペツィアーレのレシピは非常に古く、中世に薬剤師によって作られていたのが始まりです。 その後、カルトゥージ会修道士たちがその製造を引き継ぎました。 修道士たちは見事にこのお菓子を作ることを学び、最終的にこのお菓子はチェルトシーノと呼ばれるようになりました。

材料は以下の通りです:小麦粉400g、蜂蜜300g、砂糖漬けの果物(セドロ)200g、アーモンド200g、ダークチョコレート100g、レーズン100g、パインナッツ70g、バター50g、アニスの種、シナモン。

作り方: 蜂蜜とバターを温水で溶かし、他のすべての材料と混ぜ合わせ、バターを塗った型に流し込み、表面に砂糖漬けの果物を飾ります。 約1時間オーブンで焼くと、お菓子の完成です。

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Gennaio 14, 2008 | Federica Bozza

Le torri di Bologna

Le torri di Bologna risalenti al Medioevo, furono costruite per svolgere importanti funzioni militari, oltre che per rappresentare il prestigio sociale delle famiglie.
Le torri alla fine del XII sec. erano un centinaio, ma oggi ne restano solo una ventina.
Fra le torri superstiti ci sono la Torre Altabella (61 metri), la Torre Prendiparte (60 m), e le più note Torre degli Asinelli e della Garisenda.
La Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda sono i monumenti simbolo di Bologna.
La Torre degli Asinelli venne costruita tra il 1109-1119 per volere della famiglia omonima.
Alta 97.20 m., presenta una scalinata interna di 498 gradini terminata nel 1684.
La Torre della Garisenda (48.16 m) è più bassa della Torre degli Asinelli ma in origine era alta 60 m.
La Garisenda è stata citata nella “Divina Commedia” dal poeta Dante Alighieri, che ha soggiornato a Bologna.

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Febbraio 8, 2007 | Federica Bozza

Arlecchino

Arlecchino è una delle maschere italiane più famose.
E’ una maschera lombarda di Bergamo.
Arlecchino indossa un vestito multicolore, ha una maschera nera e un bastone di legno.
E’ stravagante e scapestrato, ma è anche astuto e pigro.
Il suo nome sembra derivi dal Medioevo francese. Nei racconti popolari si parla di un diavolo di nome Harlequin o Herlequin o Hellequin.
Secondo altre etimologie, Arlecchino deriverebbe da Erlenkonis, folletto della mitologia scandinava e germanica,o da Alichino, diavolo dantesco.
Inoltre, si parla dell’esistenza di un signore francese di nome Achille de Harley che protesse un comico italiano detto Harlayqino.
Altri affermano che il nome sarebbe il diminutivo di Harle o Herle, uccello dal manto variopinto.

 

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Settembre 14, 2004 | Federica Bozza

Curiosità sulla lingua italiana

Come tutti sanno, la lingua italiana deriva dal latino, ma la cosa interessante è che attraverso i secoli molte parole hanno cambiato il loro significato originario.
Per esempio, la parola “cattivo”significa persona malvagia dal latino “captivus”, ma il suo primo significato era prigioniero.
Infatti, durante il Medioevo il malvagio era detto “captivus diaboli”(prigioniero del diavolo). Col passare del tempo la parola “diaboli”scomparve e rimase soltanto la parola “captivus”nel senso di persona malvagia.

Un altro esempio è la parola “casa”
I Romani usavano la parola “domus” per indicare una casa signorile, mentre la parola “casa ”indicava una casa mediocre. Col passare del tempo, il termine “casa”divenne d’uso corrente, mentre “domus” finì per indicare il duomo o chiesa maggiore.

Un altro esempio è la parola “lettera”
I Romani usavano il termine “epistula” per indicare la lettera missiva.
Oggi le epistole indicano le lettere contenute nel Nuovo Testamento. Inoltre, rimangono sia l’aggettivo “epistolare” sia il sostantivo “epistolario”(raccolta di lettere degli scrittori). La parola lettera deriva dal latino “littera”. Al singolare essa significava lettera dell’alfabeto e al plurale aveva diversi significati, come letteratura (da cui la Facoltà di Lettere), documento, lettera missiva. Lettera missiva è rimasta nell’uso corrente.

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