Ottobre 15, 2024

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Marzo 18, 2020 | Federica Bozza

Raffaello

Raffaello Sanzio è uno dei pittori rappresentativi del Rinascimento italiano, celebrato per la sua grazia, armonia e bellezza nelle sue opere.

Caratteristiche e stile:

  • Armonia e bellezza ideale: Le opere di Raffaello sono note per la loro perfetta proporzione, la grazia dei soggetti e l’espressione di una bellezza ideale.
  • Colori luminosi e delicati: Raffaello utilizzava una palette di colori tenui e luminosi, creando atmosfere serene e piacevoli.
  • Figure umane perfette: Le sue figure umane sono caratterizzate da una bellezza classica, con tratti delicati e pose eleganti.
  • Espressioni serene e soavi: I personaggi raffigurati da Raffaello trasmettono un senso di calma e serenità.
  • Influenze: Raffaello fu influenzato da grandi maestri come Leonardo da Vinci e Michelangelo, ma riuscì a sviluppare uno stile personale, caratterizzato da una maggiore armonia e dolcezza.

Opere principali:

  • La scuola di Atene: Uno dei suoi capolavori, affresco che celebra la filosofia e la conoscenza, con figure di grandi pensatori come Platone e Aristotele.
  • La disputa del Sacramento: Un altro affresco monumentale che rappresenta la discussione teologica sulla natura dell’Eucaristia.
  • La Madonna Sistina: Una delle Madonne più famose di sempre, con la Vergine Maria che tiene in braccio il Bambino Gesù e che sembra quasi discendere dal cielo.
  • Ritratti: Raffaello fu un abile ritrattista, capace di cogliere l’essenza dei suoi soggetti con grande delicatezza.

Perché Raffaello è così importante?

Raffaello è considerato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. La sua capacità di rappresentare la bellezza ideale, la sua tecnica raffinata e la sua versatilità lo rendono un punto di riferimento per l’arte occidentale. Le sue opere sono ammirate in tutto il mondo e continuano a ispirare artisti e appassionati d’arte.
Le opere di Raffaello sono sparse in diverse città e musei del mondo, principalmente in Italia, come a Città del Vaticano, Firenze, Roma, Perugia ecc.

ラファエロ・サンツィオ:ルネサンスを代表する画家

ラファエロ・サンツィオは、イタリア・ルネサンスを代表する画家のひとりです。彼の作品は、その優雅さ、調和、そして美しさで知られています。

特徴とスタイル

  • 理想的な美: ラファエロの絵画は、完璧なバランスと、優雅な人物像、そして理想的な美しさを追求しています。
  • 柔らかな色彩: 彼は柔らかく、明るい色使いで、穏やかで心地よい雰囲気を作り出しました。
  • 完璧な人物像: ラファエロの人物画は、繊細な特徴と優雅なポーズで描かれ、古典的な美しさを表現しています。
  • 穏やかな表情: 彼の作品の人物は、穏やかで落ち着いた表情をしています。
  • 影響: レオナルド・ダ・ヴィンチやミケランジェロといった巨匠の影響を受けながらも、ラファエロは調和と穏やかさを特徴とする独自のスタイルを確立しました。

代表作

  • アテネの学校: 哲学と知性を讃えたフレスコ画。プラトンやアリストテレスなど、偉大な哲学者たちの姿が描かれています。
  • 聖体論争: 聖体拝領の神秘をテーマにした大規模なフレスコ画。
  • システィーナのマドンナ: 聖母マリアが子イエスを抱いている姿を描いた、最も有名なマドンナ画のひとつ。
  • 肖像画: ラファエロは、人物の個性を繊細に捉えた優れた肖像画家としても知られています。

なぜラファエロが重要なのか

ラファエロは、史上最も偉大な芸術家の一人として評価されています。彼の理想的な美を表現する能力、洗練された技術、そして多才さは、西洋美術の基準となりました。彼の作品は世界中で愛され、今もなお芸術家や美術愛好家たちにインスピレーションを与え続けています。

ラファエロの作品は、世界中の様々な都市や美術館に分散しています。特にイタリアに多く所蔵されています。たとえば、バチカン市国、フィレンツェ、ローマ、ペルージャなど。

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Febbraio 17, 2012 | Federica Bozza

Basilica di S. Giovanni in Laterano

La basilica di San Giovanni in Laterano, detta anche Basilica Laterana, è la Cattedrale della diocesi di Roma situata sul colle del Celio. E’ la maggiore delle quattro grandi basiliche romane e la più antica d’Occidente.
La Basilica in quanto sede ecclesiastica del Papa che è Vescovo di Roma, contiene la Santa Sede.
Nel 17° secolo Papa Innocenzo X fece eseguire a Francesco Borromini le decorazioni dell’ interno della Basilica in vista del Giubileo del 1650. Così la basilica assunse fondamentalmente uno stile barocco.
Papa Clemente XII nel 18°secolo diede l’incarico di realizzare la facciata principale ad Alessandro Galilei.
Sulla sommità della facciata sono allineate le statue di Cristo e dei Santi.
All’interno, si può vedere una splendida pavimentazione cosmatesca.
La basilica di San Giovanni ha cinque navate.
Ai lati della navata centrale vi sono delle nicchie ad arco ricavate nei pilastri, in cui sono collocate le statue dei 12 apostoli.
Nella parte superiore dell’altare maggiore sono presenti due reliquiari in cui sono conservati i teschi di S. Pietro e S. Paolo.
Nella basilica si trovano anche varie cappelle come la cappella Torlonia, cappella Corsini e cappella Casati.
Inoltre, vi si puo ammirare un affresco di Giotto disegnato in occasione del Giubileo del 1300, che raffigura Bonifacio XIII.

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Febbraio 2, 2012 | Federica Bozza

Spaghetti alla puttanesca

Gli spaghetti alla puttanesca sono un piatto tipico della cucina napoletana e della cucina romana. Si preparano con pomodori, olio d’oliva, aglio, capperi, olive nere e prezzemolo. Una teoria fa risalire l’origine del nome agli inizi del secolo XX, quando il proprietario di una casa di appuntamenti nei Quartieri Spagnoli di Napoli offriva ai propri ospiti questo piatto rapido e facile da preparare.

Ingredienti per 4 persone:
400 g. di spaghetti
250 g. di pomodori pelati
150 g. di olive nere
2 spicchi di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di capperi
5 acciughe salate
olio di oliva
sale quanto basta

  1. Pulisci e trita l’aglio e spezzetta i filetti d’acciuga. Lava il prezzemolo, asciugalo e taglialo a pezzettini.
  2. In un tegame fai soffriggere in un po’ di olio, l’aglio tritato e le acciughe. Quando l’aglio diventa leggermente dorato, aggiungi le olive, i capperi e i pomodori. Fai cuocere per qualche minuto.
  3. Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata,
  4. Scolali al dente, condiscili con il sughetto ottenuto e cospargi il tutto con il prezzemolo. Infine, servi in tavola.

 

スパゲッティ・アッラ・プッタネスカ

ナポリとローマの伝統的なパスタ料理です。トマト、オリーブオイル、ニンニク、ケッパー、黒オリーブ、パセリを使ったシンプルなパスタですが、その味は絶品です。

20世紀初頭、ナポリのスパーニャ地区の売春宿のオーナーが、お客さんに素早く簡単に作れるこのパスタを提供したのが名前の由来という説があります。

材料(4人分)

  • スパゲッティ 400g
  • ホールトマト缶 250g
  • 黒オリーブ 150g
  • ニンニク 2片
  • パセリ 1束
  • ケッパー 大さじ1
  • 塩漬けアンチョビ 5枚
  • オリーブオイル 適量
  • 塩 少々

作り方

  1. ニンニクをみじん切りにし、アンチョビは細かく切る。パセリは洗って乾かし、みじん切りにする。
  2. 鍋にオリーブオイルを入れ、ニンニクとアンチョビを炒める。ニンニクが色づいたら、オリーブ、ケッパー、トマト缶を加えて煮込む。
  3. 別の鍋でスパゲッティを茹でる。
  4. 茹で上がったスパゲッティをソースと混ぜ合わせ、パセリを散らして完成。

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Gennaio 25, 2011 | Federica Bozza

Amatriciana

L’amatriciana è un condimento per la pasta che ha come base il pomodoro, a cui si aggiungono guanciale e formaggio pecorino romano.
Il nome proviene da Amatrice, cittadina in provincia di Rieti (Lazio). Da Amatrice il condimento si diffuse a Roma e nel Lazio, fino a diventare uno dei piatti tradizionali italiani.
Il modo di preparare l’amatriciana varia. Per esempio, ad Amatrice non si utilizza la cipolla, la cipolla è presente invece nella cucina romana.
In origine, l’ amatriciana era preparata dai pastori e dai montanari dei monti dell’ Appennino centrale. Essi la mangiavano con gli spaghetti.
Inoltre, quella amatriciana non conteneva pomodoro.
Oggi, in genere, l’amatriciana si usa per condire i bucatini o i rigatoni, mentre gli abitanti di Amatrice usano solamente gli spaghetti.
Quanto alle spezie, si usa spesso il peperoncino.

アマトリチャーナ

アマトリチャーナは、トマトをベースに、グアンチャーレ(豚の頬肉)とペコリーノ・ロマーノチーズを加えたパスタソースです。

その名前は、イタリアのリエティ県アマトリチェという町に由来しています。アマトリチェ発祥のこのソースは、ローマやラツィオ地方に広がり、イタリアの伝統料理の一つとなりました。

アマトリチャーナの作り方は様々です。例えば、アマトリチェでは玉ねぎを使いませんが、ローマ料理には玉ねぎが使われます。

元々、アマトリチャーナは、アペニン山脈中央部の羊飼いや山岳民によって作られていました。彼らはスパゲッティと一緒に食べていました。

また、当時のアマトリチャーナにはトマトは含まれていませんでした。

今日では、一般的に、アマトリチャーナはブカティーニやリガトーニなどのパスタにかけられますが、アマトリチェの人々はスパゲッティのみを使用します。

スパイスとしては、唐辛子がよく使われます。

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Gennaio 16, 2011 | Federica Bozza

Marco Borriello

Marco Borriello (18 giugno 1982) e’ un calciatore originario di Napoli che gioca nella squadra della Roma. Ha il ruolo di attaccante.Cresciuto nelle giovanili del Milan, viene ceduto in prestito al Treviso in serie B nel 1999, mentre nel gennaio del 2001 passa in prestito alla Triestina in serie C2.
Nella stagione 2002-03 torna al Milan e segna il suo primo gol in maglia rossonera in Coppa italia,debuttando anche in Chanpions League contro il Lens il 29 ottobre 2002.
A gennaio viene ceduto in prestito all’Empoli dove segna il suo primo gol in serie A.
Nella stagione 2004-2005 è ceduto in prestito alla Reggina, mentre nella stagione successiva va in prestito alla Sampdoria.
Nella stagione 2006-2007 ritorna al Milan, ma il 21 dicembre 2006 risultato positivo a prednisone e prednisolone al test anti-doping dopo la partita contro la Roma, viene sospeso dall’attività calcistica per tre mesi.
Nella stagione 2007-08 e’al Genoa e realizza 19 reti, viene convocato per la prima volta in Nazionale nella partita contro il Portogallo del 6 febbraio 2008 ed e’ chiamato a far parte degli azzurri per l’Europeo del 2008.
Nella stagione 2008-09 il Milan decide di reintegrarlo. Anche nella stagione successiva gioca nel Milan segnando 15 gol.
Nella stagione 2010-11 viene ingaggiato dalla Roma in prestito gratuito con obbligo di riscatto fissato a 12 milioni di euro.
Marco Borriello è forte di sinistro, ha grande senso del gol e potenza fisica, è veloce e abile nel colpo di testa.

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Ottobre 20, 2010 | Federica Bozza

Eros Ramazzotti

Eros Ramazzotti (28 ottobre 1963) è un cantautore italiano. Non solo gode di popolarità in Italia, ma in molti paesi del mondo. E’ un artista che ha venduto oltre 50 milioni di dischi in tutto il mondo.
Nasce a Cinecittà alla periferia di Roma. Da bambino ama giocare a calcio e cantare, mentre lo studio non è il suo forte. A 8 anni, suo padre che è anche musicista, gli regala una chitarra e da allora si dedica con passione alla musica. Dopo la licenza media, fa l’esame per il Conservatorio, ma fallisce. Tuttavia non rinuncia alla musica e nel 1981, partecipa al Festival di Castrocaro, con la sua canzone “Rock 80”.
Non ottiene premi,ma viene notato dalla casa discografica DDD, gli viene offerto un contratto e si trasferisce a Milano.
Il 3 febbraio 1984 partecipa al Festival di Sanremo, nella sezione Voci Nuove, con il brano” Terra promessa”. Nell’edizione del Festival di Sanremo 1985 si presenta con il brano “Una storia importante” e guadagna molta notorietà. Nello stesso anno pubblica il suo primo album,” Cuori agitati”.
L’anno seguente ottiene il primo posto a Sanremo con “Adesso tu” , a cui segue nello stesso anno l’uscita del secondo album, “Nuovi eroi”. Quest’album è pubblicato nelle versioni italiana e spagnola.
Con la canzone “Nuovi eroi”. vince anche il Festivalbar.
Nel 1987 esce “In certi momenti”, e in quest’album canta con Patsy Kensit nel brano “La luce buona delle stelle”.
Nel 1990 pubblica “In ogni senso”, album che esce in 15 Paesi e lo porta anche in America.
Canta negli Stati Uniti, nel Radio City Music Hall di New York, divenendo il primo musicista italiano ad esibirsi lì.
Nel novembre 1991 esce il suo primo album doppio dal vivo, “Eros in concert”, registrazione di un concerto tenutosi a Barcellona.
Nel 1993 esce il suo nuovo album “Tutte storie”, che comprende “Cose della vita” il cui videoclip viene firmato dal regista Spike Lee, divenne un gran successo.
Dopo l’uscita di questo album, gira oltre l’Europa, anche i paesi dell’America Latina.
Nell’estate del 1995 si esibisce al Summer Festival che si svolge in 7 città di Europa, dividendo il palco con Elton John, Rod Stewart, Jimmy Page, Sheryl Crow.
In questo periodo, Eros chiude il contratto con l’etichetta Lebel e fonda una sua casa discografica.
L’album del 1996 “Dove c’è musica”, diventa il primo album di sua produzione. Nel dicembre dello stesso anno dedica il brano “Aurora” ad Aurora Sofia, la figlia avuta dalla compagna e modella svizzera Michelle Hunziker.
Nel 1997 esce l’album “Eros”in cui sono registrati arrangiamenti di alcuni brani, e due canzoni in cui duetta con Andrea Bocelli e Tina Turner.
Nell’estate del 1998 sposa Michelle Hunziker. Nello stesso anno esce il nuovo CD dal vivo, Eros live.
Il 27 ottobre 2000 esce l’album “Stile libero” che comprende il brano” Più che puoi” in cui duetta con Cher.
Nel 2003 e nel 2005 pubblica rispettivamente gli album “9” e “Calma apparente”.
Nell’album “Calma apparente” è presente “I belong to you” ,un duetto con la cantante Anastacia.
Il 26 ottobre del 2007 viene pubblicata “e²” ,una doppia raccolta di successi, con inediti e remix. In essa è incluso un duetto con Ricky Martin, “Non siamo soli”.
Il 22 maggio 2009 esce in tutto il mondo “Ali e radici”. L’album contiene 11 canzoni ma nessun duetto.
Dall’autunno 2009 intraprende un tour mondiale, “Ali e Radici World Tour 2009/2010”.

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Giugno 15, 2010 | Federica Bozza

Daniele De Rossi

Daniele De Rossi (24 luglio 1983) è un calciatore italiano nato a Ostia, quartiere di Roma.
E’ centrocampista della Roma e della Nazionale italiana. E’ alto 184 cm e pesa 78 kg.
De Rossi è un regista che possiede un gran tiro da fuori area. Anche i calci piazzati e gli stacchi di testa sono sue specialita’.
Dai tifosi è chiamato “Capitan Futuro” perchè sarà probabilmente il successore di Francesco Totti come capitano della Roma.
Nato e cresciuto a Roma, entra nelle giovanili della A.S. Roma.
Si afferma gradualmente e esordisce in prima squadra a 18 anni nella partita di Champions League Roma-Anderlecht nell’ottobre del 2001.
Nella stagione successiva, a gennaio del 2003, fa il suo debutto in serie A nella partita Como-Roma all’età di 19 anni.
Nel 2004 vince il campionato europeo con la Nazionale U-21, poi partecipa alle Olimpiadi di Atene conquistando la medaglia di bronzo.
Poche settimane dopo debutta nella Nazionale maggiore.
Nel 2006 diventa campione del mondo ai mondiali di Germania.
Con la Roma ha vinto 2 Coppe Italia e 1 Super Coppa italiana.

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Marzo 10, 2010 | Federica Bozza

Palazzo Farnese

Il Palazzo Farnese è un edificio d’architettura rinascimentale cinquecentesca che sta a Roma. Dal 1874 il palazzo è sede dell’ambasciata francese.
Il progetto originario del palazzo si deve ad Antonio da Sangallo il Giovane, che aveva lavorato alla costruzione della basilica di S. Pietro sotto la guida di Donato Bramante. Ebbe l’incarico dal cardinale Alessandro Farnese e dopo uno o due anni di preparazione,i lavori iniziarono nel 1515, ma si interruppero per il saccheggio di Roma del 1527. Quando nel gennaio 1534 Farnese divenne papa Paolo III, commissionò Michelangelo per modificare il design del cortile, completare il cornicione del terzo piano e realizzare lo stemma del casato Farnese.
Dopo la morte del Sangallo nel 1546, i lavori furono proseguiti sotto la direzione di Michelangelo. La morte del papa interruppe nuovamente i lavori nel 1549.
Altri lavori furono effettuati ad opera di Ruggero nipote del papa, tra il 1565 e il 1575, diretti dal Vignola.
Giacomo della Porta per ordine del secondo cardinale Alessandro Farnese, nel 1589 completò la parte posteriore della facciata che affaccia sul Tevere.
Nelle stanze del Palazzo vi sono affreschi su Ercole e gli Amori degli Dei, realizzati da Annibale Carracci e altri pittori (1597-1608). Per lungo tempo in quelle stanze sono state esposte sculture classiche greco-romane della collezione della famiglia Farnese.

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Ottobre 1, 2009 | Federica Bozza

Fontana maggiore

La Fontana Maggiore è uno dei principali monumenti di Perugia.
Fu progettata tra il 1275 ed il 1278 da Nicola e Giovanni Pisano con la collaborazione dell’architetto Frà Bevignate da Cingoli e dell’ingegnere Boninsegna Veneziano.
E’ costituita da due vasche marmoree poligonali sormontate da una tazza bronzea realizzata da Rosso Padellaio. La fontana ha la decorazione incentrata in 50 bassorilievi e 24 statue.
Le due vasche poligonali sono decorate a bassorilievi: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale quali i mesi dell’anno, i segni zodiacali, le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore vi sono statue raffiguranti personaggi biblici e mitologici.
La fontana ha recentemente subito un restauro durato cinque anni.
Situata al centro della bellissima Piazza IV novembre, riceve da più di 800 anni l’acqua dal monte Pacciano che si trova a pochi km dalla città.

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Ottobre 21, 2008 | Federica Bozza

Castel Sant’Angelo

Il Castel Sant’ Angelo è una fortezza situata sulla sponda destra del Tevere, di fronte al ponte Sant’ Angelo a poca distanza del Vaticano.
Iniziato dall’imperatore Adriano nel 135 quale suo mausoleo funebre, ispirandosi al mausoleo di Augusto, fu ultimato da Antonino Pio nel 139.
Dopo qualche tempo il castello iniziò ad essere utilizzato per scopi militari. Nel 403 fu integrato nelle Mura aureliane, fu fortificato dai papi a partire dal XIV secolo e da allora venne impiegato come rifugio o carcere.
Nel 1527 Papa Clemente VII vi si rinchiuse per scampare al terribile assedio di Roma da parte dei soldati mercenari guidati da Carlo V. Il castello ha preso il suo nome attuale nel 590, durante una grande epidemia di peste che colpì Roma. Papa Gregorio I avrebbe visto l’arcangelo Michele sfoderare la sua spada sulla sommità del castello, significando così la fine dell’epidemia.
Per commemorare l’avvenimento, sulla sommità del castello venne collocata la statua in marmo di un angelo, opera del XVI sec. di Raffaello da Montelupo.
Dal 1753 al suo posto c’è la statua realizzata in bronzo da Pierre van Verschaffelt.

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