Ottobre 14, 2024

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Giugno 7, 2010 | Federica Bozza

Francesca Schiavone

Francesca Schiavone (23 giugno 1980) è una tennista italiana nata a Milano.E’ alta 166 cm e pesa 64 kg.
Vincendo il Roland Garros 2010, è la prima donna in Italia ad avere vinto un torneo del Grande Slam e la terza italiana in assoluto, dopo Nicola Pietrangeli (1959-1960)e Adriano Panatta (1976).
E’ professionista dal 1998, nel 2000 si qualifica per la prima volta in un torneo del Grande Slam.
Al torneo olimpico di Atene nel 2004, giunge ai quarti di finale dove viene battuta dalla russa Anastasija Myskina.
All’ inizio del 2006, è all’undicesimo posto nel ranking. Il 17 settembre fa parte della squadra italiana che,con Flavia Pennetta, Mara Santangelo e Roberta Vinci, vince per la prima volta la Fed Cup.
Nel 2008 partecipa ai Giochi Olimpici di Pechino, gioca fino al terzo turno in singolare; nel doppio, in coppia con Flavia Pennetta, raggiunge i quarti di finale.
Al torneo di Wimbledon 2009 raggiunge i quarti di finale, dove viene eliminata dalla russa Elena Dement’eva, ma diviene la quarta tennista italiana a ottenere tale traguardo in questa competizione.
A novembre 2009 con la squadra azzurra composta da Pennetta, Vinci e Sara Errani, ottiene la seconda vittoria in Fed Cup,
Al torneo femminile del Roland Garros 2010, si scontra in finale con Samantha Stosur, battendola con il punteggio di 6-4,7-6(2).
La Schiavone dopo l’ultima vittoria, è alla sesta posizione nel ranking mondiale.

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Novembre 2, 2009 | Federica Bozza

Cotoletta alla milanese

La cotoletta alla milanese è, insieme al risotto alla milanese, il piatto più conosciuto di Milano.
Le cotolette alla milanese sono di due tipi: quella di vitello con l’osso, morbida e spessa circa 3 cm, e quella sottile che durante la cottura prende una forma simile all’orecchio di elefante.

Ingredienti: cotoletta, uovo sbattuto, pan grattato, sale, burro e olio per friggere.

Preparazione:
Immergere la carne nell’uovo sbattuto senza aggiunta di sale, poi passarne entrambi i lati nel pan grattato.
Cuocere la carne in poco olio e molto burro in una pentola poco profonda.
Lasciar rosolare ciascun lato per circa 4 minuti a fuoco lento, affinché la carne non si bruci.
Poggiare la carne su un foglio di carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso.
Infine salare e condire con limone nella quantità desiderata.

 

ミラノ風カツレツ

ミラノ風カツレツは、ミラノ風リゾットと並んで、ミラノで最も有名な料理です。
ミラノ風カツレツには、骨付きで厚さ約3cmの柔らかいものと、調理中に象の耳のような形になる薄いものがあります。

材料:カツレツ、溶き卵、パン粉、塩、バター、揚げ油。

作り方:
肉を塩を加えない溶き卵に浸し、両面にパン粉をまぶします。
浅めの鍋に少量の油と多めのバターを入れ、肉を焼きます。
肉が焦げないように、弱火で両面を約4分ずつ焼きます。
余分な油を切るため、キッチンペーパーの上に肉を乗せます。
最後に塩で味付けし、お好みでレモン汁をかけます。

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Maggio 11, 2009 | Federica Bozza

Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni è un poeta e scrittore italiano.
E’ nipote del filosofo illuminista Cesare Beccaria. Nasce in una nobile famiglia di Milano. Nel 1805 si reca a Parigi insieme alla madre , e lì subisce l’influenza di Voltaire e del letterato Fauriel.
Nel 1808 si sposa con la figlia di un banchiere di nome Enrichetta Blondel e con lei si converte al Cattolicesimo. La conversione dal Razionalismo Ateismo, si dice abbia determinato in seguito l’ attività e il pensiero di Manzoni.
Dal 1811 Manzoni vive tra Milano e Brusuglio (Brianza),soggiorna a Parigi tra il 1819 e il 1820.
Tra il 1812 e il 1815 Manzoni scrive i 5 “Inni sacri”: Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La passione, La Pentecoste. In questi canti il Manzoni esprime la sua profonda fede cristiana.
Nel 1819 pubblica “Il conte di Carmagnola”, la sua prima tragedia, che fu tradotta in francese da Fauriel.
Nel 1821 scrive l’ode “Il cinque Maggio” in cui compiange la morte di Napoleone e che fu tradotta in tedesco da Goethe.
Tra il 1820 e 1822 scrive la seconda tragedia, l’”Adelchi” che parla del principe Adechi del regno longobardo.
Il capolavoro del Manzoni è il romanzo storico “I promessi sposi”. Esso è uno dei romanzi rappresentativi della letteratura italiana del 19° secolo ed è considerato la più importante opera letteraria italiana.
“I promessi sposi” trattano le vicende della Lombardia durante la dominazione spagnola negli anni 1628-1630. I protagonisti sono i due fidanzati di nome Renzo e Lucia.
Nella sua prima edizione, il romanzo si intitola “Fermo e Lucia”.
La versione definitiva appare fra il 1840 e il 1842. Il Manzoni passa dal linguaggio variegato del romanzo “Fermo e Lucia”a quello basato sull’idioma toscano de “I promessi sposi”.
Nel 1860, quando viene fondato il nuovo Regno d’Italia, riceve la nomina a senatore.

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Gennaio 16, 2009 | Federica Bozza

Dolce & Gabbana

Dolce & Gabbana è una casa di moda italiana, fondata dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, con sede a Legnano.
Nel 1985, presentano la prima collezione Donna a Milano.
Nel 1986 aprono la prima boutique a Milano.
Nel 1989 danno luogo alla loro prima sfilata Donna a Tokyo e presentano la linea intimo e mare.
Nel 1990 presentano la prima collezione maschile, fanno la prima sfilata Uomo/Donna a New York.
A New York aprono anche uno show-room.
Dal 1991 al 1992 creano nuove collezioni e nell’ottobre 1992 presentano il primo profumo.
Nel 1994 presentano la seconda linea “D&G”.
Dal 2000 vengono lanciate una linea di orologi e nuove linee di abbigliamento, pelletteria e calzature. L’azienda si espande in Italia, Giappone, Spagna, Francia.
Oggi è un marchio di moda di fama mondiale.
Molte star sono ammiratori di Dolce & Gabbana, come Madonna, Jennifer Lopez, Tina Turner, Monica Bellucci, Victoria e David Beckham, Matthew McConaughey ecc.
Dolce & Gabbana hanno anche disegnato la maglia della Nazionale italiana di calcio e la maglia rosa del Giro d’Italia.

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Novembre 26, 2008 | Federica Bozza

Via Montenapoleone

Via Montenapoleone è una via lussuosa del centro di Milano, famosa come centro dello shopping dell’alta moda.
È costellata da molti negozi importanti e boutique dei grandi nomi della moda, come Gucci, Armani, Prada, Dolce & Gabbana, Dior, Louis Vuitton, ecc.
Assieme alle vie Sant’Andrea, Spiga, e Borgospesso, costituisce l ‘area denominata “Quadrilatero d’oro”.
Il nome della via risale al 1804, all’apice dell’era napoleonica. A quei tempi molti stranieri arrivavano a Milano per affari e per piacere.
Stando a uno studio recente, gli affitti in Via Montenapoleone sono carissimi. Infatti, nel 2008 ha raggiunto la quarta posizione per quanto riguarda i prezzi costosi. Via Montenapoleone segue Fifth Avenue di New York, Causeway Bay di Hong Kong e l’Avenue des Champs Elysées di Parigi.

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Ottobre 14, 2008 | Federica Bozza

Grattacielo Pirelli

Il Grattacielo Pirelli è un edificio interamente coperto di vetro che si erge nei pressi della Stazione Centrale di Milano.
Il grattacielo chiamato anche Pirellone, è uno dei simboli di Milano.
E’ un’ opera architettonica rappresentativa del Razionalismo italiano, e con i suoi 127 metri di altezza è uno degli edifici in cemento armato più alti al mondo.
Fu costruito tra il 1956 e il 1960 su progetto di Gio Ponti, Pier Luigi Nervi, Fornaroli, Rosselli, Valtolina e Dell’Orto.
Originariamente il palazzo fu costruito per ospitare gli uffici della celebre azienda di pneumatici Pirelli, ma successivamente il grattacielo è diventato la sede degli uffici della Regione Lombardia.
Nell’ aprile del 2002 un aereo da turismo si schiantò contro il palazzo, danneggiando gravemente la struttura esterna. I lavori di ricostruzione furono completati alla fine di maggio 2005. Oggi il 26° piano ospita un memoriale che ricorda le due vittime di quell’ incidente.

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Ottobre 14, 2008 | Federica Bozza

Grattacielo Pirelli

Il Grattacielo Pirelli è un edificio interamente coperto di vetro che si erge nei pressi della Stazione Centrale di Milano.
Il grattacielo chiamato anche Pirellone, è uno dei simboli di Milano.
E’ un’ opera architettonica rappresentativa del Razionalismo italiano, e con i suoi 127 metri di altezza è uno degli edifici in cemento armato più alti al mondo.
Fu costruito tra il 1956 e il 1960 su progetto di Gio Ponti, Pier Luigi Nervi, Fornaroli, Rosselli, Valtolina e Dell’Orto.
Originariamente il palazzo fu costruito per ospitare gli uffici della celebre azienda di pneumatici Pirelli, ma successivamente il grattacielo è diventato la sede degli uffici della Regione Lombardia.
Nell’ aprile del 2002 un aereo da turismo si schiantò contro il palazzo, danneggiando gravemente la struttura esterna. I lavori di ricostruzione furono completati alla fine di maggio 2005. Oggi il 26° piano ospita un memoriale che ricorda le due vittime di quell’ incidente.

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Giugno 11, 2008 | Federica Bozza

Dino Risi

Dino Risi è stato un regista e sceneggiatore italiano.
È stato un maestro della commedia all’italiana insieme a Mario Monicelli, Luigi Comencini, Nanni Loy ed Ettore Scola. E’ nato a Milano il 23 dicembre del 1916.
Figlio di un medico, anch’egli inizia la carriera come psichiatra ma col tempo si appassiona di critica cinematografica e comincia a scrivere sceneggiature e articoli di attualità.
Il suo primo lavoro è il cortometraggio “Barboni” girato nel 1948, che tratta della disoccupazione a Milano.
Nel 1952 Risi esordisce come regista di lungometraggio con “Vacanze col gangster “, ma diventa celebre grazie al successo del film “Pane, amore e… “(1955) , sequel di “Pane amore e fantasia “(1953) e “Pane, amore e gelosia” (1954) diretti entrambi da Comencini.
I suoi più grandi successi sono “Poveri ma belli”, “Una vita difficile”, “Il sorpasso”, “I mostri” e “Profumo di donna”. Di “Profumo di donna” è stato girato anche un remake hollywoodiano, Scent of a Woman – Profumo di donna, diretto da Martin Brest, nel 1992.
Nel 2002 all’età di 85 anni, viene premiato con il Leone d’Oro alla carriera al Festival del Cinema di Venezia. Tanti grandi attori hanno collaborato con lui, fra questi Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi. E’ morto a 91 anni il 7 giugno 2008.

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Novembre 11, 2007 | Federica Bozza

Risotto alla milanese

Ingredienti per 4 persone:
– 400 g di riso
– 1 litro di brodo di carne
– 1/2 bicchiere di vino bianco
– 40 g di burro
– 40 g di midollo di bue
– 60 g di parmigiano reggiano
– 30 g di cipolla
– 0,5 g di zafferano in pistilli

Preparazione
1. Soffriggere la cipolla in 20 g di burro insieme al midollo sminuzzato
2. Aggiungere il riso e cuocerlo a fuoco medio per circa 2-3 minuti girando delicatamente ma spesso.
3. Poi aggiungere il vino bianco e farlo evaporare.
4. Aggiungere 3 mestoli di brodo bollente e mescolare dolcemente.
5. A metà cottura aggiungere i pistilli di zafferano sciolti in un mestolo di brodo bollente.
6. Spegnere la fiamma quando il riso è ancora al dente, aggiungere 20 g di burro e il parmigiano e mescolare energicamente per circa 20-30 secondi.
7. Far riposare il risotto per circa 1 minuto e infine servire caldo.

 

ミラノ風リゾット

材料 (4人分)

  • 米: 400g
  • 牛肉ブイヨン: 1リットル
  • 白ワイン: 1/2カップ
  • バター: 40g
  • 牛骨髄: 40g
  • パルメザンチーズ: 60g
  • 玉ねぎ: 30g
  • サフラン: 0.5g (糸状)

作り方

  1.  鍋にバター20gと細かく切った骨髄を入れ、弱火で玉ねぎを炒める。
  2.  米を加え、中火で2-3分間、焦がさないように時々混ぜながら炒める。
  3. 白ワインを加え、アルコールが飛ぶまで煮詰める。
  4. 熱々のブイヨンを3杯分加え、弱火で時々混ぜながら煮込む。
  5. 別の器にサフランと熱々のブイヨン1杯分を入れて混ぜ、米に加える。
  6.  米が芯が残る程度に煮えたら火を止め、バター20gとパルメザンチーズを加え、20-30秒間よく混ぜる。
  7. 1分ほど休ませ、熱いうちにいただく。

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Dicembre 13, 2005 | Federica Bozza

Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala o semplicemente La Scala, è uno dei più famosi teatri lirici del mondo situato a Milano.
L’attuale edificio è il secondo teatro, il Teatro Ducale che lo ha preceduto storicamente, fu distrutto da un incendio il 25 febbraio 1776, dopo un galà di Carnevale.
Un gruppo di 90 cittadini milanesi benestanti che siedevano nelle balconate del teatro, chiesero all’arciduca Ferdinando I d’Austria di costruire un nuovo teatro ed uno provvisorio mentre completavano il nuovo teatro.
L’architetto neoclassico Giuseppe Piermarini ne preparò un primo modello, ma questo venne rifiutato dal
conte Firmian, governatore d’Austria. Nel 1776 un secondo progetto fu accettato dall’imperatrice Maria Teresa.
Il nuovo teatro fu costruito nel posto in cui prima era situata la chiesa di Santa Maria alla Scala, da cui il teatro prende
il nome. La chiesa venne demolita e in 2 anni Pietro Marliani, Pietro Nosetti e Antonio e Giuseppe Fe, completarono il teatro.
Il nuovo teatro con il nome di “Nuovo Regio Ducal Teatro alla scala” fu inaugurato il 3 agosto 1778, con la rappresentazione “Europa riconosciuta”di Antonio Salieri.
Tradizionalmenete, la stagione teatrale apre il 7 dicembre, festa di S. Ambrogio,il santo patrono di Milano.

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