Ottobre 15, 2024

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Novembre 26, 2007 | Federica Bozza

Chiesa di Santa Maria del Carmine

La chiesa di Santa Maria del Carmine si trova nel quartiere Oltrarno a Firenze.
Essa è celebre per gli affreschi della cappella Brancacci considerati capolavori dell’arte rinascimentale. La cappella fu decorata dai pittori Masaccio e Masolino,ma i loro affreschi furono completati da Filippo Lippi.
La chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo sorse nel 1268 come parte di un convento carmelitano ancora oggi esistente. L’edificio fu ampliato una prima volta nel 1328, poi nel 1464.
Rinnovato nei secoli XVI e XVII, fu danneggiato da un incendio nel 1771 e ricostruito internamente nel 1782. La facciata non venne ultimata.
Nella chiesa c’è anche la cappella Corsini il cui nome deriva dalla ricca famiglia che visse a Firenze nei secoli XVII e XVIII.
Fu realizzata in stile barocco dall’architetto Pierfrancesco Silvani, mentre la piccola cupola fu dipinta da Luca Giordano. Il soffitto in stile rococò è opera di un importante artista fiorentino del XVIII sec., Giovanni Domenico Ferretti.
Nel convento restano molte opere, tuttavia a causa dell’incendio, sono solo frammenti di affreschi di pittori quali Filippo Lippi, Alessandro Allori, Pietro Nelli ecc.

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Novembre 26, 2007 | Federica Bozza

Chiesa di Santa Maria del Carmine

La chiesa di Santa Maria del Carmine si trova nel quartiere Oltrarno a Firenze.
Essa è celebre per gli affreschi della cappella Brancacci considerati capolavori dell’arte rinascimentale. La cappella fu decorata dai pittori Masaccio e Masolino,ma i loro affreschi furono completati da Filippo Lippi.
La chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo sorse nel 1268 come parte di un convento carmelitano ancora oggi esistente. L’edificio fu ampliato una prima volta nel 1328, poi nel 1464.
Rinnovato nei secoli XVI e XVII, fu danneggiato da un incendio nel 1771 e ricostruito internamente nel 1782. La facciata non venne ultimata.
Nella chiesa c’è anche la cappella Corsini il cui nome deriva dalla ricca famiglia che visse a Firenze nei secoli XVII e XVIII.
Fu realizzata in stile barocco dall’architetto Pierfrancesco Silvani, mentre la piccola cupola fu dipinta da Luca Giordano. Il soffitto in stile rococò è opera di un importante artista fiorentino del XVIII sec., Giovanni Domenico Ferretti.
Nel convento restano molte opere, tuttavia a causa dell’incendio, sono solo frammenti di affreschi di pittori quali Filippo Lippi, Alessandro Allori, Pietro Nelli ecc.

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Settembre 3, 2007 | Federica Bozza

Basilica di Sant'Antonio a Padova

La Basilica di Sant’Antonio a Padova, chiamata dai padovani semplicemente “Il Santo”, è una delle chiese più grandi e visitate al mondo.
Architettonicamente è un edificio unico al mondo, poiché ha la facciata romanica, gli archi gotici, le cupole di stile bizantino, i campanili che ricordano l’arte dell’Islam.
La costruzione della Basilica cominciò probabilmente nel 1232, un anno dopo la morte di Sant’Antonio, e si protrasse fino al 1310.
Nel 1394 scoppiò un incendio e crollò un campanile, per cui i lavori di restauro si prolungarono fino al XV secolo.
Pietro Lombardo scultore e architetto, all’età di 29 anni nel 1464 scolpì in stile rinascimentale il monumento di Antonio Rosselli e nel 1467 la lapide sepolcrale di Jacopo Pavini.
Donatello realizzò l’altare maggiore, la recinzione del Coro e un crocifisso bronzeo. Nell’altare maggiore realizzò sette statue rappresentanti la Madonna col Bambino, i Santi Daniele, Francesco, Antonio, Giustina, Prosdocimo e Ludovico.

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Aprile 27, 2006 | Federica Bozza

Basilica di Santa Maria Maggiore

La Basilica di Santa Maria Maggiore è una chiesa cattolica che si trova a Roma.
Si annovera tra le cinque grandi basiliche di Roma che sono: Santa Maria Maggiore, San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori Le Mura, San Lorenzo Fuori Le Mura.
Costruita dove era situato il tempio dell’antica divinità Cibele, è la sola basilica romana che, superando i danneggiamenti
causati dal terremoto del 1348 e le varie ristrutturazioni, ha conservato intatta la propria struttura originaria.
Il nome di Santa Maria Maggiore ha due significati. Prima di tutto, questa basilica è una di quelle più importanti nel mondo,in secondo luogo, è la maggiore basilica dedicata alla Beata Vergine Maria.
Dopo la fine del Papato di Avignone,la Basilica di Santa Maria Maggiore venne utilizzata temporaneamente come residenza del Papa. Successivamente il Papato si trasferì nel Palazzo del Vaticano, dove si trova tuttora.
All’interno ci sono tombe di importanti Papi Romani,e accanto all’altare maggiore sotto una semplice lastra di vetro, c’è la tomba di
Bernini,un artista del Seicento.
Inoltre, vi si può ammirare il famoso mosaico che risale al 440 quando, sotto Papa Sisto III, fu costruita la chiesa.
Il campanile in stile romanico alto 75 metri è il più alto di Roma.

 

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Aprile 27, 2006 | Federica Bozza

Basilica di Santa Maria Maggiore

La Basilica di Santa Maria Maggiore è una chiesa cattolica che si trova a Roma.
Si annovera tra le cinque grandi basiliche di Roma che sono: Santa Maria Maggiore, San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori Le Mura, San Lorenzo Fuori Le Mura.
Costruita dove era situato il tempio dell’antica divinità Cibele, è la sola basilica romana che, superando i danneggiamenti
causati dal terremoto del 1348 e le varie ristrutturazioni, ha conservato intatta la propria struttura originaria.
Il nome di Santa Maria Maggiore ha due significati. Prima di tutto, questa basilica è una di quelle più importanti nel mondo,in secondo luogo, è la maggiore basilica dedicata alla Beata Vergine Maria.
Dopo la fine del Papato di Avignone,la Basilica di Santa Maria Maggiore venne utilizzata temporaneamente come residenza del Papa. Successivamente il Papato si trasferì nel Palazzo del Vaticano, dove si trova tuttora.
All’interno ci sono tombe di importanti Papi Romani,e accanto all’altare maggiore sotto una semplice lastra di vetro, c’è la tomba di
Bernini,un artista del Seicento.
Inoltre, vi si può ammirare il famoso mosaico che risale al 440 quando, sotto Papa Sisto III, fu costruita la chiesa.
Il campanile in stile romanico alto 75 metri è il più alto di Roma.

 

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Febbraio 5, 2006 | Federica Bozza

Basilica di San Marco

La Basilica di San Marco è la chiesa più famosa di Venezia dedicata a San Marco Evangelista.
E’uno dei più noti monumenti di architettura bizantina.
Si affaccia su Piazza San Marco ed è adiacente al Palazzo Ducale che era il Palazzo dei Dogi.
Inoltre, dal 1807 è la sede dell’Arcivescovo di Venezia.
La prima chiesa dedicata a San Marco venne costruita dove ora si trova il Palazzo Ducale.
Nell’828 fu costruita in memoria delle reliquie di San Marco che i mercanti veneziani avevano portato da Alessandria d’Egitto, ma quello fu un edificio temporaneo, e nell’832 venne sostituito da una nuova chiesa costruita nel luogo attuale.
Nel 976 la basilica venne distrutta dalla fiamme durante una rivolta e ricostruita nel 978.
La base della basilica attuale è il risultato di molti rifacimenti. I lavori iniziarono nel 1063 per ordine del doge Domenico Contarini, e vennero completati nel 1090 da Vitale Falier.
Successivamente,la chiesa è stata ampliata nel Novecento e più volte ristrutturata.
La basilica ha una pianta a croce greca, all’interno, i muri sono coperti da mosaici e il pavimento è un mix di mosaici e marmo.

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Aprile 11, 2005 | Federica Bozza

Conclave

Il conclave è una parola che indica l’elezione di un Papa. Nella Chiesa cattolica è quel sistema di elezione da cui viene scelto il Vescovo di Roma cioè il Papa. Questo sistema di per sé si tramanda da secoli nella Chiesa cattolica.
La parola conclave viene dal latino “cum clave”(con una chiave) e si dice che la tradizione di rinchiudere gli elettori in modo che non potessero uscire dal luogo dell’assemblea, abbia avuto origine dopo la morte di Clemente IV nel 1268, quando l’elezione del Papa si complicò e il popolo si adirò perché per quasi tre anni la sede del Papa rimase vacante.
Il conclave odierno si fonda sulla decisione del Secondo Concilio di Lione che si tenne nel 1274.
Attualmente il conclave si svolge nella Cappella Sistina del Palazzo del Vaticano, a Città del Vaticano (Roma), e il nuovo Papa si determina fondamentalmente dai voti ottenuti da 2/3 degli elettori.
Dal 1059 un Collegio di Cardinali ha l’incarico di eleggere il Papa , ma nei tempi antichi
sia il clero che i credenti di Roma partecipavano all’ elezione.
Ai Papi successivi venne riconosciuto di poter cambiare il metodo elettorale, di sostituire, se volevano, l’intero Collegio di Cardinali, ma non gli fu concesso di nominare i propri successori.
Nel conclave del 2005, è stato deciso di rompere la tradizione e i Cardinali non saranno reclusi all’interno della Cappella Sistina. Tuttavia, i Cardinali non possono accedere ai mass-media quali televisione, radio e giornali, nè possono utilizzare il telefono.

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