Ottobre 8, 2024

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Febbraio 2, 2012 | Federica Bozza

Juventus stadium

Lo Juventus Stadium è il nuovo stadio di Torino, sede degli incontri interni della Juventus, I lavori di demolizione del Delle Alpi sono iniziati nel novembre 2008 e terminati a fine marzo 2009. L’ inaugurazione del nuovo stadio si è tenuta l’8 settembre 2011. Il nuovo stadio che ospita fino a 41,000 persone,è dotato di elevati standard di sicurezza. L’accesso, privo di barriere architettoniche,avviene da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l’impianto e portano ad un anello che circoscrive lo stadio. All’interno di questo grande anello verde avviene il controllo dei titoli d’ingresso e vi sostano anche i mezzi di soccorso. Al di sotto delle gradinate sono state realizzate le aree di servizio allo stadio, alla squadra e allo staff. La copertura dello stadio è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei,ed è fatta di materiale estremamente leggero. Essendo stata realizzata in una membrana in parte trasparente ed in parte bianca, consente una visione ottimale del campo sia diurna che notturna. I cittadini possono utilizzare lo stadio sempre durante la settimana. Difatti, vi è uno shopping center in un’area commerciale di 34.000㎡. Inoltre lo stadio comprende 30.000 ㎡² di aree verdi e piazze, un parcheggio che puo’ ospitare 4.000 auto, 8 ristoranti e 20 bar. All’interno dello stadio c’è anche un museo dedicato alla storia della Juventus, E’ il primo stadio italiano dove le panchine sono po­sizionate all’interno della tri­buna, come negli stadi inglesi.

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Marzo 3, 2010 | Federica Bozza

Sacra Sindone

La Sacra Sindone è il lenzuolo che si suppone sia stato usato per avvolgere il corpo di Gesù Cristo nel sepolcro dopo la sua morte. Sul lenzuolo è impressa la figura intera di un uomo che porta segni di lesioni e di crocefissione.
La reliquia è custodita nel Duomo di Torino.
La Sindone è un lenzuolo di lino di colore giallo ocra, lungo circa 4,36 m e largo 1,10 m, lo spessore è di circa 0,35 millimetri, il peso di circa 2,400 kg.
A metà del XIV secolo la Sindone apparteneva al casato francese di Charny .
Nel 1453 passò nelle mani dei Savoia e venne conservato nella chiesa di Chambéry .
Nel 1532 la Sindone subì danneggiamenti a causa di un incendio ed i segni di bruciatura sono ancora visibili.
Nel 1578 la Sindone venne portata a Torino. Nel 1983 i Savoia la consegnarono al Papa, e da allora in poi fu custodita dall’Arcivescovo di Torino.
Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni. C’è stata nel 2000 in occasione del Giubileo. L’ultima esposizione è stata nel 2010. La prossima dal 19 aprile al 24 giugno 2015.

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Gennaio 1, 2010 | Federica Bozza

Cinzano

La Cinzano è una azienda piemontese che produce vermouth e spumanti.
La casa Cinzano è stata fondata a Torino il 6 giugno 1757 dai fratelli Carlo e Giovanni Cinzano. In quel periodo, i fratelli Cinzano producevano vini locali secondo un metodo originale, utilizzando spezie ed erbe locali. Il loro era un piccolo negozio che vendeva il vino aromatizzato oggi chiamato Vermouth.
Successivamente, quando a produrre vini è Francesco Cinzano, figlio di Giovanni, il vermouth guadagna popolarità, e nel 1786 Cinzano diventa fornitore ufficiale della Casa Reale di Savoia.
Agli inizi del 1800 si diffonde in tutto il mondo il vino francese Champagne, pertanto alla casa Cinzano viene richiesta dai Savoia la produzione di un vino spumante che si opponga allo Champagne.
Così, nel 1840 la casa produce il primo vino spumante italiano, e nel 1902 viene aperto il primo stabilimento all’estero a Chambery in Francia.
Nel settembre 1999 il marchio Cinzano viene acquisito dal gruppo Campari e attualmente è un marchio della Campari.

 

チンザノ

チンザノは、イタリアのピエモンテ州を拠点とする、ヴェルモットとスパークリングワインを生産する会社です。

チンザノ家は、1757年6月6日、カールとジョバンニ・チンザノ兄弟によってトリノに創業されました。当時、チンザノ兄弟は、地元のスパイスやハーブを使った独自の製法で、地元ワインを生産していました。彼らの小さな店で販売されていたのが、現在のヴェルモットの原型となる芳香豊かなワインでした。

その後、ジョバンニの息子であるフランチェスコ・チンザノがワイン造りを引き継ぐと、ヴェルモットの人気が高まり、1786年にはサヴォイア王家の御用達となりました。

19世紀初頭、フランスのシャンパンが世界中に広がると、サヴォイア家から、シャンパンに対抗できるスパークリングワインの生産を依頼されます。

こうして、1840年にチンザノはイタリア初のスパークリングワインを生産し、1902年にはフランスのシャンベリーに最初の海外工場を開設しました。

1999年9月、チンザノブランドはカンパリグループに買収され、現在ではカンパリのブランドの一つとなっています。

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Maggio 4, 2009 | Federica Bozza

Tragedia di Superga

La tragedia di Superga è un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949.
L’aereo si schiantò sulla collina di Superga nelle vicinanze di Torino.
Nell’incidente morirono tutti i 31 passeggeri, fra cui 18 calciatori e i dirigenti della squadra del Torino, l’equipaggio e tre giornalisti italiani.
In quel periodo il Torino era considerato un club calcistico fortissimo, e venne acclamato dai suoi tifosi col nome di “Gran Torino”.
La formazione del Torino aveva vinto cinque scudetti consecutivi, dalla stagione 1942-’43 alla stagione 1948-’49. Tra i suoi calciatori c’erano il capitano Valentino Mazzola, Romeo Menti, Mario Rigamonti, Franco Ossola, Piero Operto, Eusebio Castigliano ecc.
Il 4 maggio del 1949 la squadra aveva disputato la partita amichevole contro il Benfica tenutasi a Lisbona in Portogallo, e si accingeva a ritornare a Torino con il trimotore Fiat G.212 della compagnia ALI siglato I-ELCE.
La situazione meteo dei dintorni di Torino era pessima: c’era un violento temporale, vento forte e scarsa visibilità. Per queste ragioni si verificò l’incidente aereo.
Ai funerali furono presenti quasi un milione di persone.

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Luglio 30, 2007 | Federica Bozza

Il Museo Egizio di Torino

All’interno del vecchio Collegio dei Nobili costruito dall’architetto Guarini (autore anche dello splendido vicino palazzo Carignano), si trovano il Museo Egizio e la Galleria sabauda. Sono certamente tra le attrazioni di Torino più importanti. I turisti dicono sempre che vanno visitati assolutamente. La collezione del Museo Egizio è la prima ad essere stata fondata in Europa. Nel 1824 il re Carlo Felice acquista la famosa raccolta del Console francese (in realtà di origine piemontese) Bernardino Drovetti che verrà subito visitata da Champollion, il decifratore dei geroglifici. Poi, all’inizio del ventesimo secolo, scavi in Egitto arricchiscono il museo di molti nuovi reperti. L’esposizione spiega in modo dettagliato la civiltà dell’antico Egitto dalla preistoria al principio del Cristianesimo (3500 a.c circa-600 d.c).Attualmente al primo piano ci sono lo statuario (recentemente illuminato dallo scenografo Dante Ferretti) e due sale rinnovate, mentre al secondo piano ci sono altre otto sale. In tutte si possono trovare oggetti molto interessanti. Per esempio la famosa statua seduta del faraone Ramses II e altre statue degne di nota. Al secondo piano ci sono molti documenti unici. Per esempio la lista dei Re e la più antica mappa di una miniera d’oro. Oltre a ciò si possono vedere le mummie con i loro sarcofagi, i libri dei morti e svariati oggetti funerari. Comunque ci sono anche molti oggetti della vita quotidiana. Ci sono pitture, statuette di divinità, attrezzi di lavoro fino agli strumenti musicali. L’insieme più straordinario e forse la tomba dell’architetto Ka. Il suo arredo è stato trovato intatto ed è veramente interessante. Ci sono mobili, ceramiche, cibi, abiti, trucchi e gioielli della moglie, una specie di gioco degli scacchi ecc. Poiché gli antichi egizi credevano che la vita dopo la morte fosse uguale a quella attuale, mettevano nella loro tomba tutti i loro averi.

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Marzo 27, 2006 | Federica Bozza

Gianduiotto

Il Gianduiotto è un tipo di cioccolatino che si produce a Torino.
Si prepara impastando il cacao e lo zucchero con la famosa nocciola delle Langhe.
Fu prodotto per la prima volta dall’azienda dolciaria torinese Caffarel.
Tuttora, la Caffarel è una delle più famose aziende dolciarie insieme a Novi, Peyrano e altre.
Venne messo in commercio nel 1865 in occasione del Carnevale.
La parola “gianduiotto”deriva da Gianduia, la maschera di Torino.
I cioccolatini, in onore di Gianduia, presero la forma dell’ala del suo cappello.
Durante il periodo di Carnevale, Gianduia donava i cioccolatini per tutta la città.
Il Gianduiotto fu il primo dolce ad essere incartato in carta stagnola.
A parte i cioccolatini, esiste un liquore di gianduiotto detto Bicerin che è tipico di Torino.

 

ジャンドゥイオット

ジャンドゥイオットは、トリノで作られるチョコレートの一種です。

カカオと砂糖を、ランゲ地方の有名なヘーゼルナッツと混ぜて作られます。トリノの菓子メーカー、カファレル社が最初に製造しました。

現在も、カファレル社はノヴィ社、ペイラーノ社などと共に、最も有名な菓子メーカーの一つです。

1865年のカーニバルの際に初めて販売されました。

「ジャンドゥイオット」という言葉は、トリノの仮面であるジャンドゥイアに由来します。

このチョコレートは、ジャンドゥイアに敬意を表して、彼の帽子の翼の形をしています。

カーニバルの期間中、ジャンドゥイアは街中にこのチョコレートを配りました。

ジャンドゥイオットは、錫箔で包まれた最初の菓子の一つでした。

チョコレートだけでなく、トリノではジャンドゥイオットのリキュールであるビチェリンも有名です。

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Maggio 24, 2005 | Federica Bozza

Juventus

La Juventus è una squadra di calcio di Torino.
L’anno di fondazione è il 1897,i colori della squadra sono il bianco e il nero, lo stadio è il Delle Alpi di Torino.
E’ soprannominata la “Vecchia Signora”.
La Juventus è la squadra italiana che ha più sostenitori ed è una delle squadre che ha vinto di più.
Per quanto riguarda i titoli nazionali, ha vinto 33 scudetti, 12 Coppe Italia, 7 Super Coppe italiane; riguardo ai titoli internazionali, ha vinto 2 Champions League, 3 Coppe UEFA, 2 Coppe intercontinentali, 2 Super coppe europee, 1 Coppa delle coppe.
Nella stagione 2006-07 vince il campionato di serie B.
Inoltre, per 8 volte giocatori della Juventus hanno vinto il “Pallone d’oro”. Sivori(1961), Rossi (1982), Platini(1983,1984,1987), Baggio(1993), Zidane (1998), Nedved(2003).
Nessuna squadra europea ha stabilito lo stesso record della Juventus.
Dal 2011 la Juventus gioca le sue partite interne allo Juventus Stadium, che è il primo stadio di proprietà di una società di calcio in Italia.

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Febbraio 19, 2005 | Federica Bozza

Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana è l’emblema di Torino. Il suo progettista fu Alessandro Antonelli.
In origine venne pianificata la costruzione di un monumento alto 47 metri, ma nel corso degli anni ha finito per raggiungere
l’altezza di 167 metri, divenendo così l’edificio in mattoni più alto del mondo.
La Mole fu iniziata nell’aprile del 1863 e inaugurata nel 1908, ma ha preso la forma definitiva nel 1963, anno del suo centesimo anniversario.
Nel 1964 fu costruito l’ascensore. Oggi si sale con un nuovo ascensore dalle pareti di cristallo da cui si può ammirare il bel panorama della città.
All’interno della Mole c’è anche il Museo Nazionale del Cinema . Si tratta di collezioni dovute alla storica e collezionista Maria Adriana Prolo.
Vi si trovano attrezzature cinematografiche antiche e moderne, pezzi provenienti dai set dei primi film italiani ecc.
Nella sala principale, una serie di cappelle è dedicata a vari generi cinematografici.
Inoltre il museo conserva un’importante collezione di manifesti cinematografici, una collezione di pellicole e una biblioteca.

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